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La bacheca di Wise Mind Place: il tuo foglio bianco da riempire

Abbiamo chiesto a Jessica Abbuonandi, ideatrice e CEO di Wise Mind Place, di raccontarci da cosa deriva la sua intuizione di fornire uno spazio come quello delle bacheche agli inventori che vogliono descrivere le loro idee.

Tutto questo grande progetto deriva dalla cosa più importante. Il cuore.

Ogni decisione è stata presa con l’aiuto di alcuni elementi che spesso si danno per scontati e che invece sono tra gli ingredienti principali per la riuscita di un progetto: la passione, la motivazione e l’empatia. Solo mettendosi nei panni degli altri infatti è possibile creare qualcosa che risponda alle esigenze di tutti, nel nostro caso delle tantissime persone che vogliono mettere in risalto un’idea magari sepolta da tanto tempo in un cassetto.

Alla domanda “da dove viene l’idea di usare una bacheca per depositare le proprie invenzioni?” Jessica ci ha risposto così.  

I bozzetti di un artista servono a fissare l’idea, gli schizzi di uno stilista a definire lo scheletro di ciò che vorrà realizzare, le note appena abbozzate e sparpagliate su uno spartito a definire i punti alti e bassi di un’armonia, le tracce di un problema matematico, i disegni di architettura, le sceneggiature, i soggetti per un romanzo.

Beh, le migliori canzoni sono state scritte su un foglio bianco e a volte su un banale tovagliolo.

E perché?

Per non perderle, per non lasciarle volare via. Per elaborarle, per farle crescere e far diventare un sogno realtà.

Tutte le opere migliori sono nate da idee. Attimi che arrivano nel bel mezzo del nulla, magari dopo aver passato ore, giorni, settimane o addirittura mesi e anni a riflettere su una questione.

E poi, all’improvviso, un’intuizione

Su quell’intuizione a volte è necessario lavorare ulteriormente, anzi, quasi sempre bisogna lavorarci sodo, ma alla fine, se sappiamo coglierla, può portarci a realizzare un’opera inimmaginabile e stupenda.

Spesso si sente parlare di quella che viene chiamata “la sindrome del foglio bianco”; la paura che spesso affligge gli scrittori, di aver perso l’ispirazione. Ma il foglio è lì, e dev’esserci, perché nel momento in cui arriverà quell’ispirazione, ci permetterà di catturarla, imbrigliarla. 

Come un vento selvaggio che tende a spostare tutto, anche il foglio bianco può scappare via, perché è proprio quando ci allontaniamo dalla scrivania che a volte arrivano le idee migliori.

Il significato delle nostre idee dobbiamo trovarlo noi, impegnarci per costruirlo e dobbiamo iniziare a farlo da quell’attimo dove tutto comincia, dove tutto ha inizio.

Gli strumenti per i nostri utenti

Le bacheche servono proprio a questo: rappresentano un’evoluzione di quel foglio bianco. Grazie agli strumenti digitali infatti sono in grado non solo di contenere un’idea, possono farla conoscere, potenzialmente volare in ogni parte del mondo.

Basta iniziare, aprire quel cassetto e trasferire il contenuto dove può essere visto e apprezzato.

Scripta manent.

Pubblicato il 14/12/2018 alle ore 16:59 da Gabriele

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